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<b><big>URI dispositivo per stampare mediante un computer server di stampa</big></b><br>
Diversamente da un box Printserver, un computer server di stampa
rappresenta un computer reale che offre un servizio di stampa.<br>
L'accesso avviene tramite vari protocolli di rete.
Per conoscere i servizi forniti dal computer server di stampa
nella rete, rivolgersi all'amministratore di rete:<br>
<b>Windows (R) o Samba (SMB/CIFS)</b><br>
Per accedere a una condivisione di stampa SMB, deve essere installato il pacchetto RPM samba-client.
Il pacchetto fornisce il backend CUPS 'smb', ovvero un collegamento al programma
<tt>/usr/bin/smbspool</tt> che invia effettivamente i dati
alla condivisione di stampa SMB.<br>
Per accedere al servizio sono necessari un nome server, un nome di condivisione di stampa e facoltativamente
un nome di gruppo.
Inoltre, per ottenere l'accesso potrebbero essere necessari un nome utente e una password.
Si tenga presente che gli spazi e i caratteri speciali in tali valori
devono essere codificati con un simbolo di percentuale (vedi sopra).<br>
Per default CUPS esegue i backend (in questo caso smbspool) come utente 'lp'.
Se si stampa in un ambiente Active Directory (R) (AD)
l'utente 'lp' non è autorizzato a stampare in tale ambiente,
quindi il metodo tradizionale di stampa via smbspool come utente 'lp'
non funziona.<br>
Per stampare in un ambiente AD deve essere installato inoltre
il pacchetto RPM samba-krb-printing.
In questo caso il collegamento del backend CUPS 'smb'
viene modificato in <tt>/usr/bin/get_printing_ticket</tt>
ovvero un wrapper per eseguire smbspool come l'utente originale
che ha inviato un determinato lavoro di stampa.
Se si utilizza il protocollo Kerberos per l'autenticazione
in un ambiente AD, un utente ottiene un 'ticket granting ticket' (TGT)
attraverso display manager durante login al desktop di Gnome o KDE.
Se smbspool viene eseguito come l'utente originale che ha inviato
un determinato lavoro di stampa, può accedere al TGT di tale utente
e utilizzarlo per trasmettere i dati di stampa alla condivisione della stampante SMB
anche in un ambiente AD con autenticazione Kerberos.
In questo caso non è necessario specificare né un nome utente fisso, né una password fissa
per l'autenticazione.
Una precondizione è che get_printing_ticket venga eseguito sullo stesso host
in cui è autenticato l'utente che ha inviato un determinato lavoro di stampa.
Vale a dire che è necessario impostarlo sulla workstation
dell'utente specifico che invierà tali lavori di stampa
e che la workstation dell'utente deve inviare i relativi dati di stampa
direttamente alla condivisione della stampante SMB nell'ambiente AD.
In particolare non funziona per un computer server CUPS separato
in cui gli utenti che inviano i lavoro di stampa non hanno eseguito il login.<br>
Per il metodo tradizionale un URI dispositivo completo corrispondente è:<br>
smb://username:password@workgroup/server/printer<br>
Ad esempio 'Mario Rossi' con password '@home!' può usare ad esempio
il seguente URI dispositivo per accedere a una condivisione 'Fun Printer 1000+':<br>
smb://Mario%20Rossi:%40home%21@MYGROUP/homeserver/Fun%20Printer%201000%2B<br>
Per <b>ulteriori informazioni</b> vedere <tt>man smbspool</tt> e<br>
http://en.opensuse.org/SDB:Printing_via_SMB_(Samba)_Share_or_Windows_Share<br>
'Windows' e 'Active Directory' sono marchi registrati
di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi.<br>
<b>Server UNIX tradizionale (LPR)</b><br>
Un Line Printer Daemon (LPD) è in esecuzione su un server UNIX tradizionale
e fornisce una o più code LPD.
L'indirizzo IP e il nome della coda LPD sono necessari per l'accesso.
L'URI dispositivo corrispondente è:<br>
lpd://ip-address/queue<br>
<b>Server CUPS</b><br>
In genere non è necessario impostare una coda di stampa locale per accedere
a una coda remota su un server CUPS. Definire invece la configurazione
nella finestra di dialogo<b>Stampa via rete</b>.
Procedere solo se si è realmente sicuri di dover configurare una coda di stampa locale
per accedere a una coda remota su un server CUPS.<br>
IPP è il protocollo nativo per CUPS in esecuzione su un server.
La porta ufficiale IANA per IPP è la porta 631.
L'URI dispositivo corrispondente è:<br>
ipp://ip-address:631/printers/queue<br>
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<b><big>Codifica con simbolo di percentuale</big></b><br>
Questa è una cosa complicata.
È fortemente raccomandato evitare caratteri riservati e spazi
per i valori dei componenti negli URI se tali valori sono sotto il proprio controllo
(ad esempio non si possono evitare quando si deve specificare tali caratteri
nei valori di un URI per accedere a una coda di stampa remota
ma tale coda non è sotto il proprio controllo).
Ogni qual volta sia possibile, conviene usare solamente i cosiddetti 'caratteri non riservati'.
I caratteri non riservati sono lettere maiuscole e minuscole,
cifre decimali, trattino, punto, trattino basso e tilde.
Perfino trattino, punto, tilde e distinzione maiuscole/minuscole
possono causare particolari problemi in casi particolari
(ad esempio, solo lettere, cifre e trattino basso sono noti per funzionare
per il nome di una coda di stampa di CUPS e la distinzione maiuscole/minuscole non ha significato in tal caso).
Pertanto è meglio usare solamente lettere minuscole, cifre
e trattino basso per tutti i valori in tutti gli URI, se possibile.<br>
Caratteri riservati e spazi nel valore di un componente
devono essere codificati con simbolo di percentuale (anche conosciuta come codifica URL).<br>
Quando un campo di inserimento è pensato per immettere
solo un singolo valore per un singolo componente di un URI
(ad esempio, campi di inserimento separati per nome utente e password),
si devono inserire spazi e caratteri riservati in modo letterale
(ossia non codificati con simbolo di percentuale).
Per tali campi di inserimento tutti gli spazi e caratteri riservati
verranno automaticamente codificati con simbolo di percentuale.
Ad esempio, se la password effettiva è 'Foo%20Bar' (non codificata con simbolo di percentuale),
essa deve essere inserita in modo letterale nel campo di inserimento password della finestra.
La codifica automatica risultante con simbolo di percentuale è 'Foo%2520Bar' che è come
il valore del componente password è effettivamente memorizzato nell'URI.<br>
Al contrario, quando un campo di inserimento in una finestra è pensato per immettere
più di un singolo valore per un singolo componente di un URI
(ad esempio, un singolo campo di inserimento per tutti i parametri facoltativi
tipo 'opzione1=valore1&opzione2=valore2&opzione3=valore3'
o un singolo campo di inserimento per immettere l'intero URI),
si devono immettere spazi e caratteri riservati codificati con simbolo di percentuale
in quanto una codifica automatica con simbolo di percentuale non è più possibile.
Si assuma in un parametro facoltativo 'opzione=valore' che
il valore debba essere 'questo&quello' così che il parametro facoltativo
complessivo sia 'opzione=questo&quello' (letteralmente).
Ma il carattere letterale '&' denota la separazione tra parametri facoltativi diversi
così che 'opzione=questo&quello' in un URI significa
so that 'option=this&that' in an URI means
un primo parametro facoltativo 'opzione=questo' e
un secondo parametro facoltativo che è solamente 'quello'.
Pertanto un singolo parametro facoltativo 'opzione=questo&quello'
deve essere immesso codificato con simbolo di percentuale come 'opzione=questo%26tquello'.<br>
I campi di inserimento che richiedono l'immissione codificata con simbolo di percentuale
sono evidenziati da un suggerimento [codificato con simbolo di percentuale].<br>
Lista dei caratteri e loro codifica con simbolo di percentuale:<br>
spazio ' ' è codificato con simbolo di percentuale come %20<br>
punto esclamativo ! è codificato con simbolo di percentuale come %21<br>
simbolo di numero # è codificato con simbolo di percentuale come %23<br>
dollaro $ è codificato con simbolo di percentuale come %24<br>
simbolo di percentuale % i è codificato con simbolo di percentuale come %25<br>
e commerciale & è codificata con simbolo di percentuale come %26<br>
apostrofo/virgoletta singola ' è codificata con simbolo di percentuale come %27<br>
parentesi aperta ( è codificata con simbolo di percentuale come %28<br>
parentesi chiusa ) è codificata con simbolo di percentuale come %29<br>
asterisco * è codificato con simbolo di percentuale come %2A<br>
più + è codificato con simbolo di percentuale come %2B<br>
virgola , è codificata con simbolo di percentuale come %2C<br>
barra / è codificata con simbolo di percentuale come %2F<br>
due punti : è codificato con simbolo di percentuale come %3A<br>
punto e virgola ; è codificato con simbolo di percentuale come %3B<br>
uguale = è codificato con simbolo di percentuale come %3D<br>
punto interrogativo ? è codificato con simbolo di percentuale come %3F<br>
chiocciola @ è codificato con simbolo di percentuale come %40<br>
parentesi quadra aperta [ è codificata con simbolo di percentuale come %5B<br>
parentesi quadra chiusa ] è codificata con simbolo di percentuale come %5D<br>
Per ulteriori dettagli, consultare 'Uniform Resource Identifier (URI): Generic Syntax' all'indirizzo<br>
http://tools.ietf.org/html/rfc3986
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<b><big>Codage en pourcentage</big></b><br>
Cette question est complexe.
Il est recommandé d'éviter, si vous le pouvez, les caractères réservés et les espaces
dans les valeurs qui composent les URI
(il arrive toutefois que vous soyez contraint d'utiliser ces caractères
dans les valeurs d'un URI, pour accéder à une file d'attente d'impression à distance
qui n'est pas sous votre contrôle).
Chaque fois que possible, utilisez uniquement des caractères dits « non réservés ».
Les caractères non réservés sont des lettres majuscules et minuscules,
des chiffres décimaux, le tiret, le point, le trait de soulignement et le tilde.
En fait, même le tiret, le point, le tilde et la sensibilité à la casse
sont susceptibles d'occasionner des problèmes dans certains cas particuliers
(en effet, seuls les lettres, les chiffres et le trait de soulignement fonctionnent avec certitude
pour un nom de file d'attente d'impression CUPS, et la casse n'a ici aucune importance).
Il est donc préférable d'utiliser uniquement des lettres minuscules, des chiffres
et le trait de soulignement pour les valeurs de tous les URI, dans la mesure du possible.<br>
Si vous devez utiliser des caractères réservés et des espaces,
ceux-ci doivent être codés en pourcentage (processus également connu sous le nom de codage d'URL).<br>
Lorsque le champ de saisie d'une boîte de dialogue est prévu pour n'entrer
la valeur que d’une seule composante de l'URI
(par exemple des champs de saisie distincts pour le nom d'utilisateur et le mot de passe),
vous devez entrer les espaces et les caractères réservés littéralement
(à savoir non codés en pourcentage).
Pour ce type de champ de saisie, tous les espaces et caractères réservés
seront automatiquement codés en pourcentage.
Par exemple, si un mot de passe est « Foo%20Bar » (non codé en pourcentage),
il doit être entré tel quel dans le champ de saisie du mot de passe de la boîte de dialogue.
Le codage automatique en pourcentage donne le résultat « Foo%2520Bar », et c'est de cette manière que
la valeur de la composante mot de passe est stockée dans l'URI.<br>
En revanche, lorsque le champ de saisie d'une boîte de dialogue est destiné à contenir
la valeur de plusieurs composantes de l'URI
(par exemple un champ de saisie unique pour tous les paramètres facultatifs
tel que « option1=valeur1&option2=valeur2&option3=valeur3 »
ou un champ de saisie unique pour entrer la totalité de l'URI),
vous devez entrer les espaces et les caractères réservés en les codant en pourcentage
car le codage automatique en pourcentage n'est plus pris en charge.
Supposons que dans un paramètre facultatif « option=valeur »
la valeur soit « ceci&cela », de sorte que le paramètre
facultatif complet serait « option=ceci&cela » (littéralement).
Toutefois, le caractère « & » indiquant
la séparation de différents paramètres facultatifs,
« option=ceci&cela » dans un URI indique
un premier paramètre facultatif « option=ceci » et
un second paramètre facultatif qui est « cela ».
Ainsi, un paramètre facultatif unique « option=ceci&cela »
doit être saisi en pourcentage, sous la forme « option=ceci%26cela »<br>
Les champs de saisie nécessitant un codage en pourcentage
sont indiqués par la mention « [percent-encoded] ».<br>
Liste des caractères et leur codage correspondant :<br>
l’espace « » est codé %20<br>
le point d’exclamation ! est codé %21<br>
le signe dièse # est codé %23<br>
le signe dollar $ est codé %24<br>
le signe pourcentage % est codé %25<br>
l’esperluette & est codée %26<br>
l’apostrophe/guillemet simple ' est codé %27<br>
la parenthèse gauche ( est codée %28<br>
la parenthèse droite ) est codée %29<br>
l’astérisque * est codé %2A<br>
le signe + est codé %2B<br>
la virgule , est codée %2C<br>
la barre oblique / est codée %2F<br>
le signe deux-points : est codé %3A<br>
le point-virgule ; est codé %3B<br>
le signe égal = est codé %3D<br>
le point d’interrogation ? est codé %3F<br>
l’arobase @ est codée %40<br>
le crochet gauche [ est codé %5B<br>
le crochet droit ] est codé %5D<br>
Pour plus de détails, voir « Uniform Resource Identifier (URI): Generic Syntax » sur le site<br>
http://tools.ietf.org/html/rfc3986
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